29 giugno 2013

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.) E PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITA' (P.A.I.)

La Nota MIUR n. 01551, del 27 giugno u.s., fornisce alcuni chiarimenti sul P.A.I. che il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione di ogni scuola (G.L.I.) deve redigere a conclusione dell’anno scolastico (ai sensi della C.M. N. 8/2013).  
La nota ribadisce che scopo del P.A.I. “è fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del POF, di cui il P.A.I. è parte integrante. Il P.A.I., infatti, non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola per tutti e per ciascuno. Esso è prima di tutto un atto interno della scuola autonoma, finalizzato all’auto-conoscenza e alla pianificazione, da sviluppare in un processo responsabile e attivo di crescita e partecipazione”.

Il Ministero sottolinea anche che “il PAI non va interpretato come un piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”, ad integrazione del POF", ma che si tratta di uno “strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.

Il MIUR rende noto anche che verrà creata una banca dati nazionale e a tale scopo  invita gli USR a trasmettere materiali e buone pratiche alla Direzione Generale per lo Studente.
Per quanto riguarda invece i tempi per l’elaborazione del Piano, poiché si tratta di un’innovazione e considerato il sovrapporsi di vari adempimenti legati alla chiusura del corrente anno scolastico, ciascun Ufficio regionale potrà definire il proprio scadenzario tenendo conto delle esigenze del territorio.

Resta inteso che il P.A.I. non sostituisce le richieste di organico di sostegno delle scuole, che dovranno avvenire secondo le modalità definite da ciascun Ambito Territoriale.